sabato 20 novembre 2010

Ebook in Italia, eppur si muove

Quasi seicento anni fa, l’introduzione della stampa a caratteri mobili in Europa segnava la fine dell’epoca del libro manoscritto. Tra la fine del XX secolo e questi primi decenni del 2000, con la rapida e apparentemente inarrestabile ascesa di computer e internet, il nuovo oggetto rivoluzionario nel campo librario è rappresentata dalla pubblicazione in formato digitale: l’e-book.
Negli Stati Uniti, il libro elettronico è già da tempo sulla cresta dell’onda, con incrementi del 183% durante il 2010 nelle vendite degli appositi lettori (e-reader, disponibili in varie piattaforme tra cui spiccano l’iPad prodotto dalla Apple e il Kindle, sviluppato dalla libreria online Amazon) e un aumento del numero medio di libri letti rispetto ai fedeli del formato cartaceo. Come a dire che la tecnologia non va per forza a scapito della cultura, malgrado tante previsioni di tono apocalittico.
L’impatto dell’e-book sul mercato italiano (un mercato in cui la percentuale di lettori che supera la media di tre libri all’anno si aggira intorno al 14%) è finora stato modesto, più a causa di una ancora scarsa diffusione degli e-reader, strategie poco chiare da parte dei grandi gruppi editoriali e ancora meno chiare politiche di prezzo che della mancanza di domanda: Edigita, piattaforma distributrice cui hanno preso parte i gruppi RCS, Messaggerie Italiane e Feltrinelli, è rimasta inerte per mesi. L’e-bookstore di Telecom, frutto dell’accordo con Mondadori e presentato all’ultima Buchmesse di Francoforte, ha a sua volta sofferto di problemi tecnici: la scelta del formato ePub con sistema di protezione DRM Adobe ha infatti reso impossibile, per questioni di compatibilità, leggere gli e-book su iPad e Kindle. Questo ha scatenato critiche feroci da parte di possessori di e-reader non compatibili e addetti ai lavori, fermo restando che anche questa protezione è facilmente violabile e dunque di dubbia efficacia come antidoto alla distribuzione pirata. A ciò si aggiungono i prezzi ancora elevati, spesso uguali se non addirittura superiori a quelli dei volumi cartacei.
Nel frattempo, fanno capolino anche iniziative di segno più positivo: Giunti ha recentemente pubblicato il nuovo libro per ragazzi della famosa scrittrice Susanna Tamaro, Il cerchio magico, contemporaneamente in formato cartaceo e digitale, quest’ultimo offerto in omaggio a chi compra il libro tradizionale oppure acquistabile tramite la piattaforma Simplicissimus, interamente privo di DRM. La carta e il lettore elettronico, insomma, sono tutt’altro che in guerra.

Articolo tratto da MessIN.it

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